Il sistema nervoso autonomo fa fronte alle funzioni base dell’organismo. Esso influenza in modo significativo la condizione psicologica e mentale, e il benessere che ne deriva è frutto di un equilibrio di molti elementi. Quali sono? Vediamolo insieme.
Il sistema nervoso autonomo ed il suo funzionamento
I sistemi fisiologici del nostro organismo sono regolati dal sistema nervoso autonomo che agisce in modo indipendente dalla coscienza e dalla volontà. Questo sistema è il responsabile della regolazione delle principali funzioni vitali e dell’omeostasi dell’organismo in quanto innerva tutti i visceri ed organi e quindi apparato cardio vascolare, broncopolmonare, digerente, genito urinario, endocrino.
Il sistema neurovegetativo agisce attraverso la costante sinergia dei sottosistemi che lo compongono, distinti dal punto di vista anatomico e funzionale, sistema ortosimpatico, sistema parasimpatico, sistema enterico.
Il sistema ortosimpatico regola le azioni di attacco / fuga, determina broncodilatazione, vasocostrizione, tachicardia, costrizione degli sfinteri, contrazione della muscolatura delle vie spermatiche ed attiva la produzione di ormoni come ad esempio il cortisolo.
Il sistema parasimpatico regola le funzioni viscero-sensitive e somato-sensitive, e determina broncocostrizione, regola la peristalsi gastroenterica, la secrezione delle ghiandole salivari, lacrimali, annesse al tubo digerente come pancreas e fegato, innerva il muscolo detrusore della vescica, che contraendosi consente, insieme al rilassamento del muscolo sfintere liscio della vescica, di svuotare la vescica. Il principale attuatore dell’innervazione parasimpatica è il nervo vago. Il sistema enterico innerva il tratto intestinale, compreso il pancreas e la cistifellea, tramite i motoneuroni enterici che agiscono sulla muscolatura liscia, i vasi sanguigni e l’attività secretoria.
Lo stress influenza profondamente l’attività del sistema nervoso autonomo determinando un significativo incremento dell’attività ortosimpatica, ed espone ad una serie di disturbi anche gravi come ipertensione, infarto del miocardio, ictus cerebrale, insonnia, ipertono ed irrequietezza, diabete tipo 2, spasmi intestinali.
Le piante ad azione sedativa
In Natura ci sono numerose piante ad azione sedativa, più o meno blanda. Vediamole insieme:
- LavandaCon il termine di Lavanda (Lavandula L.) ci si riferisce ad un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae che comprende circa 40 specie. Il nome generico "lavanda" con il quale siamo abituati a chiamare queste piante è stato recepito nella lingua italiana dal gerundio latino "lavare" (che deve essere lavato) pare che faccia all’antica usanza di inserire i...: La lavandaCon il termine di Lavanda (Lavandula L.) ci si riferisce ad un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae che comprende circa 40 specie. Il nome generico "lavanda" con il quale siamo abituati a chiamare queste piante è stato recepito nella lingua italiana dal gerundio latino "lavare" (che deve essere lavato) pare che faccia all’antica usanza di inserire i... è conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà antiemetiche, antisettiche, analgesiche, battericide, vasodilatatorie, antinevralgiche, per i dolori muscolari ed è considerata un blando sedativo.
- PassifloraLa passiflora (Passiflora incarnata) è una pianta che fa parte della famiglia delle Passifloracee. È molto conosciuta per la sua azione calmante, è infatti uno dei rimedi fitoterapici più utilizzati per tutti i disturbi della sfera nervosa. Leggiamo insieme le sue proprietà. Un po' di curiosità Il nome Passiflora significa "fiore della passione" (dal latino passio = passione e flos = fiore), gli fu attribuito dai missionari Gesuiti nel 1610, per la...: L’utilizzo della PassifloraLa passiflora (Passiflora incarnata) è una pianta che fa parte della famiglia delle Passifloracee. È molto conosciuta per la sua azione calmante, è infatti uno dei rimedi fitoterapici più utilizzati per tutti i disturbi della sfera nervosa. Leggiamo insieme le sue proprietà. Un po' di curiosità Il nome Passiflora significa "fiore della passione" (dal latino passio = passione e flos = fiore), gli fu attribuito dai missionari Gesuiti nel 1610, per la... per curare l’insonnia è molto diffuso poiché questa stimola un sonno fisiologico senza risvegli notturni, senza produrre senso di intorpidimento la mattina; in caso di stress, ansia e senso di angoscia
- Luppolo: Ha azione sedativa a livello del sistema nervoso centrale, ed è un buon equilibratore nervoso per diversi stati di angoscia.
- Melissa: agisce come calmante sul sistema nervoso, e rilassante su quello muscolare. Il suo uso è particolarmente indicato in presenza di un quadro d’irritabilità generale, insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale, e tachicardia su base funzionale.
Il consiglio del Fitoterapeuta in caso di disturbi di questo tipo è sempre cruciale. In commercio esistono integratori che coadiuvano lo stato di rilassamento.
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