Il Rusco, spesso conosciuto con il nome di pungitopo, è una pianta della famiglia delle Ruscaceae.
Scopriamo le sue proprietà.
Per quali disturbi è consigliabile assumere il Rusco?
Le radici di questa pianta contengono degli oli essenziali e resine, chiamate saponine steroidee, che hanno mostrato sperimentalmente efficaci proprietà vasoprotettrici, e antinfiammatorie, particolarmente evidenti sulla circolazione venosa periferica. Per questa ragione l’estratto di questa pianta è impiegato nel trattamento dei disturbi associati all’insufficienza venosa cronica quali senso di pesantezza alle gambe, gonfiore, crampi notturni ai polpacci, emorroidi e nelle turbe della circolazione retinica.
Il rusco ha quindi una spiccata attività flebotonica data dalle ruscogenine, in grado di migliorare l’efficienza della circolazione venosa, ripristinando la fisiologica elasticità della pareti dei vasi sanguigni, compromessa ad esempio in caso di fragilità capillare; inoltre regolano la permeabilità dei capillari, contrastando stasi venosa, ristagno linfatico e cellulite.
Un’altra proprietà caratteristica del Rusco, o pungitopo, è quella antiedemigena e diuretica. In caso poi di accumulo di acidi urici, gonfiore degli arti, flebiti diventa un supporto prezioso per contrastarli.
ll rusco è anche ricco di tannini, flavonoidi, saponine, che svolgono anch’essi un’azione antinfiammatoria, flebotonica, astringente.