Chi conosce le proprietà del mirtillo? Si tratta davvero di un frutto dalle mille virtù: sono antiossidanti, utili per la salute del cuore, intestino ed occhi. Scopriamole insieme in questo articolo.
Quali disturbi possono trarre giovamento dal consumo di mirtillo?
I mirtilli possono essere neri (Vaccinium myrtillus) o rossi (Vaccinum vitis idea) ed entrambi appartengono alla famiglia delle Ericacee.
Vediamo insieme la composizione di questo frutto: contiene acqua, carboidrati, zuccheri, proteine, grassi, colesterolo, fibra, sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, vitamina A, B1, B2, B3 e C.
In fitoterapia i mirtilli sono tra le piante di cui si usano più parti (droghe): per ogni parte, avremo diverse attività terapeutiche, perché ogni droga agisce secondo principi attivi diversi.
Le bacche ad esempio contengono acidi organici, tannini, zuccheri, pectina, vitamine e glucosidi antocianici che sono responsabili della riduzione della permeabilità dei capillari, sostengono la struttura del tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni. Questa è la ragione per cui vengono impiegati nei disturbi circolatori, di origine venosa, anche e sopratttutto a carico della retina.
La velocità di rigenerazione del pigmento della retina è favorita anche dalle antocianine, che inibiscono alcuni enzimi che distruggono il collagene e i capillari del sistema circolatorio periferico, provocandone fragilità e permeabilità.
La presenza delle vitamine è garanzia di azione antiossidante e risultano utili nel trattamento della cistite e nelle infezioni urinarie e intestinali. Le foglie contengono i tannini che hanno effetti astringenti e antidiarroici, ma sono anche ipoglicemizzanti.