Se hai disturbi legati alla circolazione sanguigna, scoprirai che il Ginkgo biloba è un valido aiuto disponibile in Natura. Leggi con noi quali sono le sue proprietà.
La circolazione è la sorgente imprescindibile di tutte le funzioni fisiologiche del nostro organismo.
Il motore principale della circolazione è costituito dal sistema cardiorespiratorio, mentre il sistema preposto alla distribuzione del torrente circolatorio a tutti i distretti corporei è costituito dal letto vascolare suddiviso in arterie, arteriole, capillari, venule e vene.
Tale sistema è l’interfaccia principale di tutti gli scambi metabolici tramite i quali il sangue veicola ossigeno e nutrienti a tutti i tessuti corporei e ne drena prodotti di scarto derivanti da tutte le attività metaboliche.
Questo meccanismo è la chiave fondamentale di ogni attività vitale ed è regolato dal sistema nervoso autonomo o sistema simpatico.
La integrità e la funzionalità dei vasi sanguigni, arteriosi e venosi, presupposto essenziale affinché gli scambi tra sangue e tessuti avvengano in modo fisiologico, è esposta a numerose influenze.
In primo luogo il tono della parete muscolare che forma parte della struttura dei vasi sanguigni, regolato dal sistema neurovegetativo, può essere alterato dallo stress determinato da problematiche in rapporto all’ambiente esterno e relazionale e all’ambiente interno sensoriale ed emozionale.
Questo meccanismo automatico, previsto per adattare in maniera rapida il calibro dei vasi sanguigni quando si ha bisogno di una reazione pronta ed efficiente dell’organismo, se sovrastimolato può alterare in modo permanente la elasticità e la contrattilità dei vasi determinando alterazioni della pressione sanguigna e condizionando la perfusione, ossia la capacità di far diffondere la circolazione a tutti i tessuti corporei.
In secondo luogo, il tessuto connettivale che costituisce anch’esso la struttura dei vasi, è esposto a variazioni della elasticità fisiologica a motivi di problematiche generali legate all’età, alla attività ormonale ed a condizioni patologiche di varia natura.
L’organismo ha in sé le risorse per regolare al meglio, proteggere e ripristinare l’equilibrio del sistema circolatorio anche se per esercitare tale funzione ha necessità di reperire al suo interno tutte le risorse biochimiche necessarie.
Quali disturbi possono trarre giovamento dal Ginkgo biloba?
Quando vi è quindi l’esigenza di tutelare al meglio la funzionalità cardiocircolatoria o a maggior ragione in presenza di alterazioni e patologie è possibile far ricorso a molteplici risorse naturali del mondo vegetale.
Una delle risorse più importanti in natura è il Ginkgo biloba, fossile vivente della famiglia delle Ginkgoaceae, albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel permiano.
La pianta, originaria della Cina, è chiamata ginko dal cinese 銀 yin «argento» e 杏 xìng «albicocca»; 銀杏 yinxìng «albicocca d’argento», mentre il nome della specie (biloba) deriva dal latino “Bis e lobus” in riferimento alla divisione delle foglie in due lobi, a forma di ventaglio.
La parte utilizzata per preparare gli estratti fitoterapici è costituita dalle foglie, che contengono glucosidi flavoidici (quercetina, kaempferolo, luteolina, ginkgetolo) e terpeni ( ginkgolide A,B,C,M,J ), bilobalide; acidi ginkgolici, antocianosidi.
Veniamo alle attività bioterapiche del Ginkgo, che sono numerose:
- Riduzione spasmi arteriolari, miglioramento della microcircolazione
- Prevenzione ipertensione
- Prevenzione cardiopatia ischemica, invecchiamento cardiomiociti, coronaropatie, arteriopatie obliteranti arti inferiori.
- Miglioramento scambi tessutali O2 e glucosio, inibizione del PAF
- Aumento vascolarizzazione tissutale
- Azione antiossidante tissutale ed antiradicalica
- Azione preventiva della demenza di Alzheimer, multiinfartuale ed aterosclerosi
- Prevenzione e trattamento vertigini, insufficienza vertebro basilare, ACUFENI
- Azione terapeutica nei deficit neuro cognitivi e disturbi dell’apprendimento
- Azione terapeutica ansia e depressione
- Azione preventiva nei deficit di apprendimento e di memoria
- Azione antiinfiammatoria
- Prevenzione retinopatie, cataratta, glaucoma, degenerazione maculare
- Trattamento lesioni dei nervi centrali e periferici, del nervo facciale
- Trattamento danno polmonare acuto
- Prevenzione danni epatici, trattamento steatosi epatica, riduzione trigliceridi
- Trattamento nefropatia diabetica
- Trattamento diabete (effetto ipoglicemizzante, antiossidante ed antiiperlipidemico)
- Trattamento osteoporosi, promuove l’osteoblastogenesi, riduce l’adipogenesi del midollo osseo e riduce il rischio aterogeno prevenendo la formazione della placca a livello aortico.
- Trattamento delle disfunzioni erettili
- Emicrania
Le attività che gli estratti di Ginkgo biloba inducono nell’organismo consistono principalmente nella sua ottimizzazione della perfusione, ossia la qualità della circolazione di raggiungere tutti i distretti corporei ed in particolare quelli del cervello e degli organi viscerali.
La sua efficacia, evidenziata da numerosi studi e ricerche cliniche, si mostra non solo nel coadiuvare il trattamento di un gran numero di patologie circolatorie ma soprattutto nella prevenzione di malattie degenerative del sistema nervoso centrale e nel supportare chi svolge attività quotidiane che richiedono attenzione e concentrazione.
Nei fitoestratti titolati standardizzati e purificati il principio attivo è concentrato in modo da essere verificabile, efficace, sicuro, affidabile.
Con il consiglio del Fitoterapeuta, del Farmacista, dell’Erborista, del Medico, la natura offre rimedi biocompatibili, con effetti collaterali minimi e consente di limitare il ricorso a farmaci di sintesi, nel pieno rispetto delle caratteristiche uniche ed irripetibili di ciascuno.