Se stai cercando un metodo naturale per combattere l’insonnia, l’hai trovato! Affidati all’efficacia dell’Escolzia, ovvero il papavero giallo della California. Leggi di più in questa voce di Glossario.
Un po’ di storia
L’Escolzia, (Eschscholtzia californica Cham.) detta anche papavero giallo della California, fa parte della famiglia delle Papaveraceae. Il suo nome deriva dal nome del botanico che l’ha introdotta, Johann Friedrich von Eschscholtz. È una erbacea perenne originaria dell’Arizona, California e Oregon. Questa pianta gradisce esposizioni soleggiate, teme il gelo e non sopravvive alle temperature invernali. Si adatta bene a terreni argillosi purché siano ben drenati.
Usi terapeutici
Le parti aeree di questa pianta, ovvero lo stelo ed il fiore contengono alcaloidi, fitosteroli, carotenoidi e flavonoidi responsabili delle proprietà sedative e ipnoinducenti. Gli alcaloidi abbassano la pressione cardiaca e agiscono anche sul sistema nervoso centrale, inducono quindi il rilassamento muscolare e stimolano il sonno.
L’azione terapeutica dell’Escolzia fa diminuire il periodo dell’addormentamento e rende possibile il mantenimento di una buona qualità del sonno, durante tutta la notte evitando risvegli notturni.
Questa importante azione è dovuta alla presenza di alcaloidi (benzilisochinolinici e benzofenantridinici) tra i quali spicca la protopina e in generale al fitocomplesso (di cui abbiamo parlato compiutamente in questo articolo).
L’impiego dell’Escolzia è quindi indicato come detto in caso di insonnia e disturbi del sonno ma anche per stress, ansia, irritabilità, cambiamenti repentini dell’umore, nervosismo.
La pianta ha anche un’azione antispasmodica e analgesica, grazie alla presenza della chelidonia ed è quindi utile in caso di crampi notturni (i flavonoidi migliorano anche la circolazione del microcircolo) ma anche per cefalee, tosse e in caso di distonia neurovegetativa.